Autostima: Comprendere e Trasformare la Percezione di Sé

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 Che cos’è? E’ la stima di sé.

  • si concentra su ciò che andrebbe eliminato
  • si concentra su ciò che non dovrebbe accadere
  • non di rado rifiuta le nuove opportunità per timore dei rischi connessi
  • è abile nel riconoscere eventuali pericoli
  • individua errori e rischi 
  • Il linguaggio a cui è particolarmente attento:
  • allontanarsi, evitare, prevenire, risolvere, perdere, lontano, emergenza, problema, minaccia, venirne a capo, uscirne, impedire ecc.
  • è abile nel porsi obiettivi e mete da raggiungere
  • è motivato dall’ottenere un particolare vantaggio
  • il pensiero è proiettato al futuro
  • può sottovalutare i rischi o commettere errori
  • può essere distratto dalla presenza di tanti obiettivi
  • Il linguaggio a cui è particolarmente attento:
  • risultato, raggiungere, ottenere, conquistare, vantaggio, maggior benessere, beneficio, riuscire, acquistare, utile per, aiuta a, rafforzare ecc. Domande :quali sono i bisogni che soddisfi? Quali non sono funzionali?  Lez. 6 associare una delle due leve assegnando significato uno cosa ti piace fare due sis più specifico tre cosa vuoi di fare quattro nello specifico e cinque cosa ti piace fare che non fai? Sei perché cosa te lo impedisce c’è qualcosa che ho di fare fai otto perché che cosa ti impedisce di farlo?

Le credenze:
  • Cos’è una credenza? Rappresenta un sentimento di certezza  circa il significato di qualcosa. Per avere successo le credenze devono essere funzionali col nostro obiettivo.
  • Questa cosa deve cambiare ADESSO!
  • Che io devo cambiare questa cosa ADESSO!
  • Che io posso cambiare questa cosa ADESSO!
  • Cosa sono per te le credenze? Circa la vita, famiglia, lavoro , amicizie, denaro, amore. Sono funzionali? Quali valori?( sono stati emotivi che secondo noi è meglio vivere oppure evitare.
  • Valori: positivi o negativi
  • Credenze: globali e regole sociali
  • Cosa ho imparato dalle credenze

Cosa ci impedisce di vivere la vita come la vorremmo? 

Come ci vediamo?

Cosa pensiamo di essere e di valere? Cambiando l’immagine che si ha di se stessi, cambiamo anche la personalità e  il comportamento.

Fare nuove esperienze per smantellare l’immagine che abbiamo di noi.

Non basta sapere che bisogna cambiare ma è   l’azione del cambiamento  che farà  la differenza. Sospendere il giudizio di se’! Secondo William James l’autostima è il rapporto tra il sé percepito il sé ideale. 

È il confronto che facciamo con gli altri: ci percepiamo in base a chi abbiamo o crediamo di avere di fronte e noi agiamo in base alla persona che pensiamo di essere. 

1) se crediamo di essere vittime di un mondo ingiusto, società,  ecc..attireremo  qualsiasi situazione che ci confermerà ciò che crediamo di noi.

2) si può cambiare l’immagine d i noi. Cambia il dentro, cambia il fuori. Ci sembra impossibile cambiare perché abbiamo un’immagine esteriore distorta e non lavoriamo sull’io. Se abbiamo avuto esperienze negative abbiamo paura di ripeterle e ci bloccheremo. Non abbiamo capito la lezione. 

Tutti abbiamo le stesse possibilità di fare.

Gli studenti che non vengono compresi è probabile che abbiano prof che non sanno insegnare. Non siamo in grado di capire cosa c’è che non va. Sia su noi che sugli altri, non sempre sappiamo che cos’è che ci turba. Nessuno c’è insegnato come fare. La parola che usiamo può essere un ostacolo o manifestare un’intenzione. È una forza, esprime comunica. È una spada che può creare o distruggere. La parola ha il potere di lanciare incantesimi. Ad esempio quando diciamo : “quella ragazza è brutta” se lei sente cresce con l’idea che sia brutta, ci crede. Non importa se lei sia bella, crederà a quelle parole. Penserà di non piacere, e’ sotto l’effetto di un incantesimo. 



Che cosa ti impedisce di osare? Di agire e di fare del tuo meglio? Che cosa determina  e controlla la qualità della tua vita? Perché ti comporti in una determinata maniera? Che cosa ti fa agire in questo modo?

La paura: può essere funzionale per proteggerci dei pericoli .Ci sono due paure primarie: la paura di non essere apprezzati e la paura di non essere amati. Si presenta sottoforma di bisogno, tensione, preoccupazione, nervosismo, terrore, fobia ,ansia. Queste paure sono virtuali;  è qualcosa che immaginiamo possa  accadere. Non riusciamo a vivere il qui e ora per pre-occupazioni future .

È l’ ego che non permette di distaccarci da posizioni mentali che abbiamo preso. 

Attenzione al senso di difesa che attiviamo, che cosa stiamo difendendo? (durante uno scontro ad esempio , ha che fare con la mia identità,  Valori ,autostima? È un’idea illusoria? È un’immagine di noi stessi? Consapevolizzare quello schema di pensiero o di comportamento che attuiamo ,da dove scaturisce la paura? La mente sfugge dal momento presente. Giustifichiamo per sentirci a posto e se non esiste la creiamo ci raccontiamo bugie. Qui e ora per essere liberi per avere il controllo di se stessi. 



Cosa controlla la nostra vita? il significato che gli diamo.  Al significato associamo uno schema emotivo diamo noi il significato alle cose, il potere alle persone. Noi siamo liberi di scegliere il potere che hanno le situazioni che succedono alle nostra vita. Siamo liberi di scegliere le nostre azioni, non le conseguenze .

Tutti provano delle emozioni in base a tre forze: 

1) fisiologia ( come muoviamo il corpo)

2) focalizzazione 

3) linguaggio 




 Esistono sei bisogni : 

1) certezza: sicurezza, ad esempio :lavoro,  casa, famiglia mangiare, ordine, controllo delle cose, regole fede ,controllo dei figli,  incertezza.

2) varietà :svago viaggio mangiare gioco droghe 

3)importanza: auto bella, ruolo importante, titolo di studio, figli, vestiti di marca, criticare, giudicare ,bullismo ecc..malattia 

4) unione: amore, animali, compagnia, piante, far parte di un gruppo buono o cattivo, ideologia 5)bisogni spirituali: evoluzione pratiche spirituali libri, viaggi ,Corsi di formazione, esperienza 

6) contributo: dare qualcosa gli altri, aiutare, volontariato, donazioni.

 Si raggiungono i bisogni con due leve: quella del dolore e quella del piacere.



Ci sono 2 tipi di persone: 



quella che va' "via dal dolore"


si concentra su ciò che andrebbe eliminato

si concentra su ciò che non dovrebbe accadere

non di rado rifiuta le nuove opportunità per timore dei rischi connessi

è abile nel riconoscere eventuali pericoli

individua errori e rischi 

Il linguaggio a cui è particolarmente attento:

allontanarsi, evitare, prevenire, risolvere, perdere, lontano, emergenza, problema, minaccia, venirne a capo, uscirne, impedire ecc.


e quella che va' "verso il piacere"


Chi utilizza questo programma:


è abile nel porsi obiettivi e mete da raggiungere

è motivato dall’ottenere un particolare vantaggio

il pensiero è proiettato al futuro

può sottovalutare i rischi o commettere errori

può essere distratto dalla presenza di tanti obiettivi

Il linguaggio a cui è particolarmente attento:

risultato, raggiungere, ottenere, conquistare, vantaggio, maggior benessere, beneficio, riuscire, acquistare, utile per, aiuta a, rafforzare ecc. Domande :quali sono i bisogni che soddisfi? Quali non sono funzionali?  Lez. 6 associare una delle due leve assegnando significato uno cosa ti piace fare due sis più specifico tre cosa vuoi di fare quattro nello specifico e cinque cosa ti piace fare che non fai? Sei perché cosa te lo impedisce c’è qualcosa che ho di fare fai otto perché che cosa ti impedisce di farlo?


Le credenze:

Cos’è una credenza? Rappresenta un sentimento di certezza  circa il significato di qualcosa. Per avere successo le credenze devono essere funzionali col nostro obiettivo.

Questa cosa deve cambiare ADESSO!

Che io devo cambiare questa cosa ADESSO!

Che io posso cambiare questa cosa ADESSO!

Cosa sono per te le credenze? Circa la vita, famiglia, lavoro , amicizie, denaro, amore. Sono funzionali? Quali valori?( sono stati emotivi che secondo noi è meglio vivere oppure evitare.

Valori: positivi o negativi

Credenze: globali e regole sociali

Cosa ho imparato dalle credenze

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